Non ti aspetti che un patè di olive ti permetta di riflettere sul senso della vita.
E sul senso che diamo, poi, alle giornate.
A quel lento o veloce passare del tempo in cui non riusciamo a stare fermi e tranquilli e ci sbattiamo altalenanti tra lacrime di passato e profumo di futuro.
E’ sera tardi, dopo che ho finito il mio lavoro, dopo che ho messo a letto mio figlio, dopo che ho studiato ciò che dovrebbe nutrirmi l’animo mi siedo in veranda.
Nel silenzio delle 23.00 ti domandi se quelle strisce dei fanali portano via o portano verso e se quelli che guidano stanno facendo un bilancio del giorno o se anche loro sono sbilanciati.
Impegnati in tanti piccoli gesti e pensieri che da soli non si sommano mai in un unico totale, significativo, importante.
Che dia senso e profondità al regalo dell’esistenza.
Beh, vabbè, troppi pensieri: ho fame.
A quest’ora quello che c’è in frigo c’è.
Patè di olive nere.
Perfetto. Mi piace un sacco.
Il pane è fresco di giornata. Oggi, nel caso quotidiano, qualcuno è riuscito a fermarsi, dal panettiere. Non è così scontato.
Birra.
Yesssss…
E’ un mondo perfetto quello che mi si para davanti.
Scaldo due fette nel tostapane.
Le spalmo di patè.
Le poso su un vassoio di legno e le porto sul tavolo in veranda,
Verso la birra, mi accoccolo sulla sedia ricoperta da una trapunta che la rende comoda e morbida come una nuvola che guarda sul cortile e sulla strada comunale.
Quasi tutto sta dormendo intorno o sta sprofondando nella calma temporanea della notte, per riprendersi, rialzarsi, respirare.
Oggi è stata una giornata densa come un vasetto di miele o di vinavil.
Piena di alti e bassi, frenate ed accelerazioni.
Con gente in gamba e gente stronza che incrocia il suo destino al tuo cambiandolo ogni volta di poco… di tanto.
Con tanti bivi e strade da prendere o da abbandonare per sempre per non farci più ritorno.
Mille occasioni per fare valere la tua libertà e ritirare fuori il meglio, per quanto piccolo o poco apprezzato sia.
Mi sorseggio la birra e mi ritengo fortunato anche oggi.
Mi sembra che sia un enorme privilegio essere qui.
Avere avuto possibilità.
Prima ancora che esiti.
Possibilità.
Questo mi piace.
Addento un pezzo di pane tiepido e patè.
E’ buonissimo.
Una piccola esplosione di felicità e di soddisfazione.
Siamo ancora un po’ animali per fortuna e il cibo ha tanti significati piacevoli.
Mi immergo ancora nei pensieri sulla giornata e sui mille piccoli avvenimenti che lasciati orfani delle nostre riflessioni si perderanno senza senso… “come lacrime nella pioggia”.
Non voglio che si perdano.
Li ripenso e li rimetto in fila come soldatini e li lego con una ragnatela di affetto.
Ho accompagnato mio figlio a scuola e gli ho mostrato che c’è un albero sulla strada che è lì ancora da quando ero bambino io.
Ho ascoltato un collega che voleva mollare.
Ho visto un magazziniere spostare bancali e auto fermarsi per permettere ad un anziano di attraversare.
Ho dato la mano ad un cliente che non conoscevo e ho sentito alla radio dei terremoti in terre lontane.
Ho incontrato quello che potevo essere io in tanti altri, nel buono e nel cattivo che c’è in ciascuno di noi.
Ho letto dieci pagine che raccontavano di una vita non mia.
E ogni minuto è stato differente.
Questo mi piace.
Avere da prendere, da lasciare, da esplorare e da ripartire e da tornare a casa.
E mi sembra una fortuna immensa.
E questa fortuna rende i giorni dei regali.
Tutti diversi.
Tutti speciali.
Di cui, scartata la confezione, il contenuto è un p0′ come uno specchio, e ci ritrovi dentro quello che sei stato disponibile a metterci tu.
Troppa profondità.
Troppa riflessione.
Troppa introspezione.
Rigiro il vasetto di patè di olive “fior fiore Coop” e leggo il retro dell’etichetta.
“I prodotti fior fiore Coop raccolgono il meglio della cultura gastronomica rendendo speciale anche un giorno qualsiasi”.
Ecco.
Lo sapevo.
Non potevo essere così sensibile.
I giorni sono tutti giorni qualsiasi.
E’ il patè che ha reso questo speciale.
Che coglione che sono.
Dovevo immaginarlo.
Domani scrivo alla Coop per ringraziarli.
Just a perfect day
drink Sangria in the park
And then later
when it gets dark, we go home
Just a perfect day
feed animals in the zoo
Then later
a movie, too, and then home
Oh, it’s such a perfect day
I’m glad I spend it with you
Oh, such a perfect day
You just keep me hanging on
You just keep me hanging on
Just a perfect day
problems all left alone
Weekenders on our own
it’s such fun
Just a perfect day
you made me forget myself
I thought I was
someone else, someone good
Oh, it’s such a perfect day
I’m glad I spent it with you
Oh, such a perfect day
You just keep me hanging on
You just keep me hanging on
You’re going to reap just what you sow

Manager, Advisor, Autore, Speaker|
Per oltre trent’anni sono stato nel mondo delle vendite, iniziando da agente sino ad arrivare ad occupare posizioni apicali in aziende come Diesel, Adidas, 55DSL, OTB.
Parallelamente ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della motivazione e della crescita personale, convinto che spetti sempre a noi prendersi la responsabilità delle nostre esistenze.
Questo mi ha portato a studiare, cercare, testare, risposte ai continui quesiti della vita e del lavoro, come: “Perché alcune persone sono in grado di correre ultramaratone e altre faticano ad alzarsi dal divano?” “E perché le stesse persone che corrono una ultramaratona nel weekend, in ufficio svogliate ti rispondono: Prenditela tu la risma per la stampante?”
Da ormai vent’anni ho fatto di questo il mio lavoro e la mia missione, aiutando individui e organizzazioni a raggiungere gli obiettivi mantenendo la propria umanità.
Alcune delle aziende e organizzazioni con le quali ho collaborato, come formatore e speaker, comprendono: Amway, Banca Mediolanum, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Bayer, Calzedonia, Cassa Centrale ,CNA, Confartigianato, Confindustria, Giuffrè Editore, Herbalife, Juice Plus, Just Italia, JUUL, LIoyd’s, Liu·Jo, Lotto, Nespresso, Revlon, Scavolini, Sony Italia, UNIPD, Wella e molti altri.
8 Comments
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io pane patè di olive birra e..pezzetino pecorino..uao, basta così poco per essere felici..già però se aprivi il frigo ed era vuoto..era tutta un altra storia e ti giravano le balle
che ne dici di fare un elenco di chi si debba ringraziare alla fine giornata? per esempio quelli di Zelig, che mi fanno morire dal ridere anche dopo avere passato un tempo del giorno affannato e incerto su felicità e tristezza. Oppure il mio cane che mi lecca veloce veloce una mano quando torno a casa? (e penso a quelli senza cani e a cosa si perdono!)
Bellissima la tua riflessione. Vera e senza falsi pudori di dire cose semplici.
anche nel mio frigo c’è sempre del patè di olive, o le olive quelle grandi grandi, che ti rienpiono la bocca che non puoi parlare e masticare come un chewingum
Condivido tutto, persino la canzone.
E per coincidenza il patè di olive l’ho mangiato sabato sera, con la mia birretta e mia moglie.
Grandioso.
Claudio
mentre leggevo mi veniva pelle d’oca per quando somigliava alle mie serate mentre prendo….camomilla col miele…con una sola differenza: i tuoi riflessioni molto più positivi! grazie! è da imparare!
mah….. solo in quell’aria serena del nord-est….
ciò che ho letto è il quid che per me distingue la O di ottimismo dalla I di imbecillità… saper godere della fortuna di esserci, di sorridere anche se fuori piove…essere felici è spesso una scelta
Mi ha ricordato questa (che abbiamo regalato a mia moglie per la festa della mamma, ieri…)
Giorno normale
Giorno normale, fa’ che io sia consapevole del tesoro che sei.
Lascia che impari da te, che ti ami e ti benedica prima che te ne vada.
Lascia che ti abbracci finché posso, perché potrebbe non essere sempre così.
Un giorno affronterò le unghie della terra, o nasconderò la faccia nel cuscino,
o resterò stecchita o alzerò le braccia al cielo
e vorrò più di qualsiasi cosa al mondo il tuo ritorno.
Mary Jean Irion
Grazie Seba!
I heard it many years ago in Cali and yet now it comes back to me again to remind me to never give up and stick to those princiles my grandfather always taught me because one day ” You’re going to reap just what you sow”. Good things happen to those who act in good faith. Good things happen to those who wait….